Cos’è il body painting
L’arte di dipingersi il corpo risale a tradizioni antichissime di molte tribù, soprattutto africane.
Poteva essere un modo per sedurre, per spaventare i nemici, per mimetizzarsi, per far pace col proprio corpo abbellendosi.
Negli anni ’70 divenne un modo per rompere degli schemi, per ribellarsi alle regole e per protestare.
I colori più utilizzati per il body painting erano (e sono in molti casi ancora oggi):
- il rosso che indica coraggio;
- il nero per il mistero;
- il bianco è la purezza;
- il blu per la tranquillità;
- il viola per la superiorità; il giallo indica speranza;
- il grigio per la saggezza.
Quando si è diffuso il body painting moderno
Pare che la diffusione del body painting moderno sia dovuto a Maximilian Faktorowicz.
Sì, esatto, il creatore del brand cosmetico Max Factor, che nel 1933 truccò interamente una modella e la espose alla Fiera Mondiale di Chicago.
Furono entrambi arrestati, ma si diede il via allo sviluppo di una tecnica che col tempo ha assunto vari significati, da quello puramente di moda a quello più artistico.
L’artista Claudia Sahuquillo a Napoli
Sono stata invitata da Valentina Castellano allo Studio Naparte a Napoli, per il primo evento di body painting live, aperto al pubblico, dell’artista Claudia Sahuquillo.
L’illustratrice spagnola sta presentando il progetto artistico “Skin is the new canvas“, in cui il corpo umano viene utilizzato come tela sulla quale esprimere la propria sensibilità.
Il progetto artistico consiste nel dipingere corpi nudi per provocare reazioni immediate ed emozioni intense, sperimentate dall’artista, dalle persone dipinte e, ovviamente, dal pubblico presente.
L’interesse si focalizza, però, non su corpi di modelle, ma nella ricerca di persone “normali”, con canoni estetici differenti tra loro e senza timore di eventuali difetti.
#BodyPainting di @CLAUSAHUQUILLO
“La bellezza è negli occhi di chi guarda”.
La rivendicazione del corpo senza paura dei giudizi.
Quella normalità che ognuno dovrebbe vedere in un corpo nudo, libero e non volgare.
La performance di body painting di Claudia Sahuquillo ha sempre avuto invitati in numero ristretto, mentre questa volta è stata aperta al pubblico.
Alcune persone si sono offerte spontaneamente, di modo che il loro corpo nudo diventasse tela per ispirazioni artistiche.
Che reazioni suscita il body painting live
La location in cui si è svolto l’evento era giovane, e il pubblico molto curioso di ammirare Claudia che volteggiava tra pennelli e colori, come fosse una farfalla.
Era affiancata da Giuseppe Fioretti, grafico napoletano, che si occupava delle foto, ma che spesso collaborava alla realizzazione del body painting aggiungendo il suo tocco personale.
Sono rimasta molto affascinata dalla naturalezza con la quale tutto si svolgeva sotto i miei occhi.
All’inizio della serata ho pensato che ci volesse molto coraggio a spogliarsi davanti a persone che non si conoscevano e a lasciarsi dipingere.
Poi, però, mi sono resa conto che l’unica cosa che davvero riempiva l’atmosfera era la spontaneità, degli artisti, di chi si lasciava dipingere e di chi osservava, sorseggiando vino.
E tu, hai mai visto una sessione di body painting live?
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